Alessando Belmonte

Conoscere la distribuzione spaziale e lo stato delle fanerogame marine nelle acque costiere è di fondamentale importanza per la gestione sostenibile di ambienti costieri del Mediterraneo, spesso soggetti a crescenti impatti antropici ed agli effetti del cambiamento climatico. In questo contesto si propone lo sviluppo di una metodologia integrata che utilizzi i recenti progressi nel campo delle tecnologie di telerilevamento e tecniche di laboratorio per l’analisi genetica al fine di supportare il monitoraggio efficace dei bassi fondali e delle dinamiche di popolazione delle praterie di Posidonia oceanica (PO). I dati satellitari multispettrali ad alta risoluzione acquisiti nell’ambito delle missioni spaziali più recenti (Landsat 8 della NASA, Sentinel del programma Copernicus ESA, iperspettrali PRISMA ed ENMAP, …) saranno utilizzati per la messa a punto di una metodologia innovativa che tenga conto delle condizioni atmosferiche e della torbidità della colonna d'acqua tipiche di questa regione delle Mediterraneo anche tramite tecniche avanzate di rilievo in situ, modellistica ed analisi genetiche e di laboratorio. Questo approccio è finalizzato a supportare il monitoraggio effettivo alle scale spazio-temporali richieste di aree marine e costiere estese, ottimizzando e minimizzando i dispendiosi campionamenti in situ.