Le idee sono state selezionate in base a quattro criteri di valutazione:
- Contenuto tecnico-scientifico
- Innovazione
- Chiarezza espositiva
- Rapporto curriculum/idea
L'edizione di #WIRE16 propone l'assegnazione di tre premi:
- Premio migliore idea data dalla somma dei 4 criteri di valutazione € 2000
- Premio Innovazione per il progetto più innovativo €1500
- Premio Miglior Comunicatore per la maggior chiarezza espositiva € 1500
Il Premio miglior idea è stato assegnato a Martina Di Rita. Studiare l’evoluzione delle masse glaciali, sensibilizzare la collettività sugli effetti dei cambiamenti climatici, attraverso una web map che fornisce le velocità di scorrimento superficiale dei ghiacciai, ottenute processando, tramite un algoritmo sviluppato ad hoc, immagini radar gratuite acquisite dal nuovo satellite dell’ESA Sentinel-1 fruibile dai ricercatori e in grado di promuovere la partecipazione dei turisti alla ricerca scientifica.
Il Premio innovazione è andato a Andrea Longobardo, Ernesto Palomba e Fabrizio Dirri che hanno progettato un sensore CAM (Contamination Assessment Microbalance) sviluppato dall’IAPS-INAF di Roma in collaborazione con il CNR di Roma e il Politecnico di Milano. Il sensore è basato su una microbilancia a cristalli di quarzo, capace di misurare masse fino al miliardesimo di grammo. Le applicazioni che questo sensore può offrire vanno dalla misura di contaminazione nello spazio al monitoraggio delle polveri sottili in ambiente urbano fino alle misure connesse al rischio vulcanico.
Infine il Premio miglior comunicatore di #WIRE16 è stato assegnato a Gabriel Scozzarro che ha presentato Holey, una piattaforma in grado di realizzare tutori ortopedici stampati in 3D. I tutori realizzabili con Holey sono leggeri e non invadenti, utilizzabili sia per immobilizzare l’arto che per il periodo di riabilitazione, resistenti all'acqua e personalizzabili in diversi colori.
Tutti i premi sono sponsorizzati da ESA-ESRIN
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